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Comunicato Stampa: COSTI, REGOLE E INVESTIMENTI DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

Sala della Carità, Via San Francesco 61, Padova

18.04.2024

Domani, venerdì 19 aprile alle ore 15.30 il Centro Levi Cases dell’Università di Padova ospita in Sala della Carità di via S. Francesco 61 a Padova la conferenza divulgativa “Gli aspetti economici della transizione energetica”, l’incontro fa parte del ciclo “La Transizione Energetica al Centro”. La transizione energetica implica un profondo ripensamento dei sistemi energetici, intesi anche come fattori di produzione centrali nel sistema economico mondiale, europeo e italiano. Quali sono le tendenze di mercato e come è possibile agire su di esse per guidare la transizione energetica? Quali sono gli stimoli e gli ostacoli economici alla transizione? Per quanto riguarda il settore elettrico, come si coordinano le scelte tra generazione distribuita e investimenti utility-scale? Dopo l’introduzione ai lavori di Paolo Mattavelli, direttore del Centro Levi Cases, interverrà Fulvio Fontini, professore di economia dell’energia del Centro Levi Cases e coordinatore della sottocommissione del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) al MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica). «Le scelte di politica energetica, a partire da quelle contenute nel PNIEC, implicano la definizione di piani che prevedono obiettivi stringenti e strumenti per raggiungerli. Ma tali strumenti vanno calati nella realtà imprenditoriale: la transizione energetica richiede investimenti – dice Fulvio Fontini – che a loro volta dipendono dalle regole, che definiscono procedure, vincoli, e incentivi. In Italia stiamo sperimentando un consistente flusso di investimenti, ma anche una crescente difficoltà a conciliare tale flusso con il mutevole quadro regolatorio. La conseguenza è che si rischia di incrementare il costo della transizione energetica e ridurre l’efficacia dei nuovi programmi». «La decarbonizzazione comporta una profonda revisione del sistema elettrico che deve essere ripensato nell'ottica di risolvere due diversi problemi. Uno di ordine spaziale: portare l'energia dai siti di produzione ai siti di consumo. E uno di ordine temporale: far sì che l'energia prodotta quando la fonte primaria è disponibile sia poi messa a disposizione delle utenze quando ne hanno bisogno. Ciò ha comportato e comporta – sottolinea Gervasio Ciaccia di ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – interpreta la necessità di investimenti nel settore delle rinnovabili in Italia la necessità di prevedere investimenti nelle reti, negli impianti di produzione e nei sistemi di stoccaggio, nonché nei sistemi funzionali a gestire in modo flessibile e coordinato queste tre tipologie di infrastrutture, con un conseguente intervento normativo e regolatorio sia nell'ambito delle attività a monopolio (reti elettriche), sia nell'ambito delle attività liberalizzate e a mercato (produzione e stoccaggio). La sfida è definire un quadro normativo e regolatorio che, oltre a rimuovere i vincoli che si frappongono al raggiungimento degli obiettivi, riesca a dosare in maniera efficiente l'intervento pubblico al fine di lasciare al mercato i soli rischi che è in grado di gestire». All’intervento di Francesco Marzullo, che esporrà come TERNA intende pianificare e gestire le sfide e le opportunità del sistema elettrico italiano, seguirà un’ampia discussione moderata da Tiziano Vargiolu, professore di matematica del Centro Levi Cases dell’Università di Padova. La partecipazione è libera previa registrazione. Il Centro studi di economia e tecnica dell’energia “Giorgio Levi Cases”, costituito presso l’Università degli Studi di Padova, è un centro interdipartimentale che si occupa di ricerca scientifica e tecnologica delle fonti di 2 energia, della loro trasformazione, distribuzione e utilizzo finale. Fondato nel 1969 grazie al lascito dell’Ingegnere Giorgio Levi Cases, il Centro raccoglie e coordina le attività di ricerca in campo energetico di 11 dipartimenti dell’Università degli studi di Padova e si avvale di finanziamenti privati e pubblici. Obiettivo del Centro è di promuovere la collaborazione interdisciplinare tra laboratori attivi in diversi settori scientifici e tecnologici che operano nel settore dell’Energia, attraverso il sostegno della ricerca scientifica ed applicata, l’organizzazione di eventi a carattere scientifico e divulgativo, collaborazioni con enti di ricerca nazionali e internazionali, e con aziende private, e l’istituzione di corsi di formazione universitaria. Con i suoi 198 docenti organizzati in 54 gruppi di ricerca, il Centro Levi Cases si propone come riferimento locale e nazionale sulle tematiche energetiche.