Rassegna stampa

L’eredità dei Levi Cases

A partire dal settembre 1938 le infami leggi razziali chiudono le porte delle scuole e delle università a ebrei: la caccia all’uomo però inizia già prima, quando i provvedimenti non sono ancora stati emanati ma sono già, per così dire, nell’aria. Il 20 agosto 1938 “Il Bò”, quindicinale del Guf (Gruppo Universitario Fascista), pubblica i nomi di tutti i professori ebrei in servizio presso l’Università di Padova. Una pubblica gogna alla quale viene sottoposto anche Armando Levi Cases, docente incaricato presso la facoltà di ingegneria: un’autorità internazionale in materia meccanico-siderurgica e nella metallografia, oltre nel campo delle motrici e degli impianti termici.

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